Mancano pochi giorni al 25 dicembre 2014 e la macchina del Natale è già in funzione. Non c’è momento dell’anno in cui si rispettano le tradizioni familiari come le feste natalizie. Soprattutto nel sud, soprattutto nel Gargano.
E così i figli rientrano “in patria” per riunirsi con la famiglia, lo zio di terzo grado rifà una telefonata dopo un anno che non lo si sente, si inizia a pensare al menu del cenone e al pranzo di Natale, ai regali, ai dolci, alle file al supermercato…
Eppure qualcosa sta cambiando. Con i nostri nonni che se ne vanno, le tradizioni si stanno perdendo. C’è chi preferisce organizzare una settimana bianca o emigrare per qualche giorno in luoghi caldi, per trascorrere un Natale al sole. E c’è chi non vuole rompere totalmente col passato, ma di mettersi ai fornelli per ore e ore non ne vuol proprio sapere. E prenota una tavolata al ristorante.
Questa era la tendenza, almeno fino a un paio di anni fa. Ma con una crisi da cui sembra proprio che non riusciamo ad uscire, sempre meno persone se lo possono permettere.
Ed è così che sta nascendo una nuova tendenza, che permette alle giovani famiglie di oggi, meno esperte in cucina rispetto alla generazione che le ha precedute, e che preferiscono risparmiare qualcosa sul cenone, senza perdere l’opportunità di godere delle prelibatezze della tradizione natalizia: il catering di Natale.
I prezzi per un servizio di catering a Foggia e provincia, per la cena della vigilia o per il pranzo di natale, vanno dai 30 fino ai 100 euro a persona per un menu elaborato a base di pesce. E se non si conosce un ristorante o una ditta di catering a cui rivolgersi esistono siti web come Guidacatering.it attraverso il quale è possibile chiedere più preventivi e confrontare vari menu.
I vantaggi del catering sono quelli di poter ricevere il menu a casa e poter celebrare in famiglia come da tradizione, davanti al proprio albero di natale, e con la garanzia di piatti impeccabili a livello di ristorante. Per di più risparmiando il tempo che si perderebbe per la spesa in pescheria, macelleria e supermercato prima ed in cucina poi, per trascorrere un natale all’insegna del relax.
È la soluzione ottimale oppure una blasfemia?
Che buono dove vi trovate precisamente
tutto buono