Grazie alle letture bibliche, oggi la Chiesa ci insegna quello che significa la preghiera e come bisogna pregare. Il racconto dell’intercessione di Abramo in favore delle città depravate di Sodoma e Gomorra (Gen 18,20-32: 1a lettura) dimostra che i castighi di Dio non sono la conseguenza di una predestinazione irrevocabile. L’intercessione degli uomini che conoscono l’amore di Dio è capace di risvegliare la sua misericordia.
San Luca ci riporta una serie di insegnamenti di Gesù su come bisogna pregare. Gesù invita innanzitutto a pregare, per qualsiasi richiesta, con fiducia, ed assicura ad ognuno che tutte le preghiere sincere saranno esaudite: “Chiunque chiede ottiene; chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa”. Poi Gesù dice che un padre terreno dà solo buone cose ai suoi figli e non vuole ingannarli. Come potrebbe Dio, il migliore dei padri, mandarci qualcosa di cattivo quando noi suoi figli gli chiediamo il suo aiuto?
La parabola dell’uomo che sollecita il suo amico è basata sulla regola del rilancio: se un amico terreno non è capace di mandare via colui che è venuto per pregarlo, anche se chiede il suo aiuto nelle peggiori circostanze, a maggior ragione Dio – che è il nostro migliore amico – esaudirà le nostre preghiere! Tanto più che noi per lui non siamo mai importuni. Tutto questo trova la sua espressione più convincente nella preghiera che il Signore insegna ai suoi discepoli. Se abbiamo fatto nostra la preoccupazione di Dio: cioè che il suo nome sia conosciuto e riconosciuto e che il suo regno venga nel mondo, egli stesso farà sue le nostre preoccupazioni. La preghiera del Signore è il riassunto di tutto il Vangelo. Ed è per questo che è il fondamento e il cuore di tutta la preghiera umana.
DOMENICA 28 LUGLIO (verde)
+ XVII DOMENICA TEMPO ORDINARIO Gen 18,20-32; Sal 137; Col 2,12-14; Lc 11,1-13 |
Ore 08,00 Santa Messa Chiesa San Pietro
Ore 10,00 Santa Messa Santuario Ore 18,30 Santa Messa Santuario Ore 20,30 Santa Messa Santuario |
LUNEDÌ 29 LUGLIO (bianco)
Liturgia delle ore propria S. Marta – memoria |
Ore 18,30 Santa Messa Santuario |
MARTEDÌ 30 LUGLIO (verde)
Liturgia delle ore prima settimana S. Pietro Crisologo – memoria facoltativa |
Ore 18,30 Santa Messa Santuario |
MERCOLEDÌ 31 LUGLIO (bianco)
Liturgia delle ore prima settimana S. Ignazio di Loyola – memoria |
Ore 18,30 Santa Messa Santuario |
GIOVEDÌ 1 AGOSTO (bianco)
Liturgia delle ore prima settimana S. Alfonso Maria de’ Liguori – memoria |
Ore 18,30 Santa Messa Santuario |
VENERDÌ 2 AGOSTO (verde)
Liturgia delle ore prima settimana S. Eusebio di Vercelli – memoria facoltativa |
Perdono di Assisi Ore 18,30 Santa Messa Santuario Ore 21,00 – 22,00 Confessioni Largo Cairoli Ore 22,00 Santa Messa Largo Cairoli |
SABATO 3 AGOSTO (verde)
Liturgia delle ore prima settimana Lv 25,1.8-17; Sal 66; Mt 14,1-12 |
Ore 18,30 Santa Messa Santuario. segue preghiera Comunità Gesù ama
Ore 19,30 Santa Messa Convento Santo Spirito |
DOMENICA 4 AGOSTO (verde)
+ XVIII DOMENICA TEMPO ORDINARIO Qo 1,2; 2,21-23; Sal 89; Col 3,1-5.9-11; Lc 12,13-21 |
Ore 08,00 Santa Messa Chiesa San Pietro
Ore 10,00 Santa Messa Santuario Ore 18,30 Santa Messa Santuario Ore 20,30 Santa Messa Santuario |
+ Dal Vangelo secondo Luca
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: “Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione”».
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Parola del Signore.
PERDONO DI ASSISI
Grazie a San Francesco, dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del giorno seguente, si può lucrare, una volta sola, l’indulgenza plenaria.
CONDIZIONI RICHIESTE
1) Visita a una chiesa parrocchiale o a una chiesa francescana e recita del Padre nostro e del Credo
2) Confessione sacramentale
3) Comunione Eucaristica
4) Preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre
5) Disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato anche veniale
L’indulgenza può essere applicata a se stessi o ad un defunto.