Vi è prima una parabola e poi una serie di ammonimenti che commentano un elemento della parabola stessa e cioè l’uso del denaro. La parabola, come è ovvio, non loda il fattore perché è disonesto, ma perché ha la chiarezza e la decisione di imboccare l’unica via di salvezza che gli si prospetta. Si sa che l’arte di cavarsela è molto applicata nelle ambigue imprese di questo mondo. Lo è molto meno nella grande impresa della salvezza eterna. Perciò Gesù ci rimprovera di essere più pronti a salvarci dai mali mondani che dal male eterno, lui che da parte sua ha fatto di tutto perché fossimo salvati, fino a salire in croce per noi. Non ci decidiamo a credere che, se non portiamo il nostro peccato davanti a Dio, siamo perduti. Cominciamo le nostre Messe confessando i peccati che abbiamo commessi, ma usciti di chiesa ricominciamo a parlare di quelli altrui.
Un “test” decisivo dell’autenticità della nostra decisione cristiana è proprio l’uso del denaro. Non è disonesta la ricchezza in sé, né maledizione la ricchezza esteriore. Ma lo è la ricchezza come idolo, innamoramento e progetto, come deformazione interiore del cuore e della mente, che vogliono a tutti i costi essere produttori di potenza e quindi di potere economico. Occorre decidersi a scegliere: o mammona o Dio; cioè: o essere il signore per signoreggiare o servire il Signore e godere della sua onnipotenza d’amore.
C’è un solo modo di liberarsi dalla schiavitù della ricchezza: farsi “amici” per mezzo di ciò che si ha, cioè con l’impegno della solidale condivisione.
DOMENICA 22 SETTEMBRE (verde)
+ XXV DOMENICA TEMPO ORDINARIO Am 8,4-7; Sal 112; 1Tm 2,1-8; Lc 16,1-13 |
Ore 08,30 Santa Messa Chiesa San Pietro
Ore 10,30 Santa Messa Santuario Ore 18,30 Santa Messa Santuario |
LUNEDÌ 23 SETTEMBRE (bianco)
Liturgia delle ore prima settimana S. Pio da Pietrelcina – memoria |
Ore 18,30 Santa Messa Piazza Padre Pio nelle festa di San Pio da Pietrelcina |
MARTEDÌ 24 SETTEMBRE (verde)
Liturgia delle ore prima settimana Esd 6,7-8.12b.14-20; Sal 121; Lc 8,19-21 |
Ore 18,30 Santa Messa Chiesa San Pietro. Novena a San Michele |
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE (verde)
Liturgia delle ore prima settimana Esd 9,5-9; Cant. Tb 13; Lc 9,1-6 |
Ore 18,30 Santa Messa Chiesa San Pietro. Novena a San Michele |
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE (verde)
Liturgia delle ore prima settimana Ss. Cosma e Damiano – memoria facoltativa |
Ore 18,30 Santa Messa Chiesa San Pietro. Novena a San Michele |
VENERDÌ 27 SETTEMBRE (bianco)
Liturgia delle ore prima settimana S. Vincenzo de’ Paoli – memoria |
Ore 18,30 Santa Messa Chiesa San Pietro. Novena a San Michele |
SABATO 28 SETTEMBRE (verde)
Liturgia delle ore prima settimana S. Venceslao – memoria facoltativa |
Ore 18,30 Santa Messa Chiesa San Pietro. Novena a San Michele. Segue preghiera Comunità Gesù ama
Ore 18,30 Santa Messa Convento Santo Spirito |
DOMENICA 29 SETTEMBRE (verde)
+ XXVI DOMENICA TEMPO ORDINARIO Am 6,1a.4-7; Sal 145; 1Tm 6,11-16; Lc 16,19-31 |
Ore 08,30 Santa Messa Chiesa San Pietro
Ore 10,30 Santa Messa Santuario Ore 18,30 Ritrovo San Pietro per sfilata santi verso il Santuario Ore 19,30 Santa Messa Santuario. Segue processione con le Statue di San Michele, San Pio da Pietrelcina e la Madonna Addolorata per le vie cittadine |
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.
L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
Parola del Signore.