Più di 15 milioni per sostenere le famiglie pugliesi che vivono in affitto. Lo ha deciso la giunta regionale. La cifra corrisponde a quella stanziata dalla Regione nello scorso anno. Precipita, invece, in maniera verticale, l’intervento dello Stato. L’anno scorso fu pari a 9 milioni (già decurtati di 2,8): quest’anno l’intervento dello Stato si limita a soli 650 mila euro. Lo stanziamento complessivo è di 15 milioni e 651 mila euro. Di questa cifra solo dodici milioni vengono ripartiti immediatamente tra i Comuni il resto della cifra, invece, sarà assegnato successivamente, secondo un criterio che premia i Comuni che cofinanziano lo stanziamento con fondi propri (insomma, più soldi mette il Comune, tanti più ne arrivano dalla Regione). L’assegnazione agli affittuari verrà eseguita dalle amministrazioni comunali dopo un bando e l’apposita gara, secondo i criteri e i requisiti previsti dalle norme statali. I risultati delle gare e le informazioni sul cofinanziamento dovranno essere trasmessi alla Regione entro e non oltre il 20 dicembre 2012 (pena l’esclusione dal beneficio). «Di fronte a uno Stato che abbandona gli inquilini al loro destino – commenta l’assessora al Territorio Angela Barbanente – la Regione mantiene il contributo per gli affitti al livello di 15 milioni. Per rispondere al meglio a una domanda che si fa sempre più pressante e cospicua abbiamo condiviso, con l’Anci e il sindacato degli inquilini e dei lavoratori, due linee di azione». La prima per individuare e correggere casi di «iniqua assegnazione» del contributo; la seconda per sollecitare il contributo dei Comuni. Tale intervento, spiega Barbanente «è stato crescente negli ultimi anni anche grazie al meccanismo della premialità previsto dalla Regione: in una fase di grave difficoltà economica per le famiglie va ulteriormente rafforzato».