T’abbagli di luce
al sapor d’agrumi; le zàgare
disperdersi nell’aria,
di quei sogni sulle sponde immense,
l’odor delle pinete; rifugio di piacere,
il trabucco illustre,
che d’anima s’accende.
Un sussurro: intimo, leggiadro,
prigioniero del tuo vólto chiaro;
tesoro lucente, integro…
Lo sguardo raro.
Fabio Strinati
Bellissima