Monitorare i vivai e capire qual è l’area tampone, ovvero quella in cui non è (ancora?) arrivata la Xylella Fastidiosa, il batterio che sta facendo strage di ulivi in Salento. Sono le due direzioni in cui stanno lavorando i tecnici regionali per tentare di arginare l’infezione. Per capire che cosa sta succedendo nel Leccese, ieri, è sbarcato a Bari l’entomologo americano dell’Università di Berkeley, Rodrigo Almeida, che potrebbe chiarire il mistero della provenienza e soprattutto i meccanismi di trasmissione del batterio. L’attività dei tecnici regionali si muove su due fronti precisi o «priorità», come li chiama Antonio Guario, responsabile dell’Osservatorio fitosanitario regionale. Difficile, al momento, fare una conta degli ulivi ammalati o da abbattere.
Sembra, invece, certo che l’area interessata all’infezione da Xylella Fastìdiosa sia di 8mila ettari. «Stiamo ragionando in termini di aree colpite e non di numero di ulivi», spiega il dirigente regionale. «Sono state avviate già ispezioni nei vivai e in quelle aree, dove riteniamo di poter costituire l’area tampone. I ricercatori dell’Istituto di virologia vegetale del Cnr (che opera presso la facoltà di Agraria dell’Università di Bari), nel frattempo, stanno cercando di capire come il batterio sia arrivato in Italia, perché non ci sono dubbi sul fatto che non sia endogeno. «Potrebbe essere bastato un rametto infetto di una pianta importata, dal momento che ormai non servono più le certificazioni», spiega Guario. «Ma è ancora in corso di identificazione anche il vettore, cioè l’insetto che ha trasmesso il batterio all’ulivo e che sicuramente è qualcosa di più piccolo di una cicala. Ma al di là di come il batterio è arrivato da noi – ribadisce il tecnico regionale – il nostro sforzo è gestirlo ed evitare che la sua diffusione si allarghi».
IMPORTANTE AVVISARE TUTTI
per la peste degli olivi
http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/11/15/news/ulivi-71107437/#gallery-slider=71171494
forse bisognerebbe provare con l’acqua ozonizzata per stroncare il batterio, il più forte pesticida del mondo che stroncherebbe la singenta perchè è gratis, innocuo, producibile da chiunque
http://radici-del-male.blogspot.it/2011/01/greenpeace-ogm-e-antiparassitari-i.html
il batterio è una cosa complicata c’è di mezzo Dio padre e Dea madre
http://domenico-schietti-2.blogspot.it/2013/11/il-supertifone-hayan-il-piu-forte-di.html?showComment=1384628544154#c1517477697598101227
Domenico Schietti
http://domenico-schietti-2.blogspot.it/2013/10/il-limite-oltre-il-quale-interviene-dio.html
fateli benedire con l’ acqua di San Pio, come nel film, e vedrete che tutto si sistema ! SAN PIO FAI GUARIRE GLI ULIVI !