Le tartarughe tornano a deporre lungo la costa tra Rodi e San Menaio

Quando le tartarughe tornano. Sulle spiagge del Gargano si è rivista la tartaruga marittima (meglio conosciuta come Caretta caretta), avvenimento salutato con la “solennità” che l’evento suscita in tutti coloro che amano la natura “senza se e senza ma”. La cronaca s’è più volte occupata di tartarughe in occasione dei ripetuti spiaggiamenti sulle spiagge garganiche, in particolare lungo la costa tra Rodi Garganico e San Menaio.

Da poco, sugli stessi litorali sabbiosi, le tartarughe marine stanno deponendo le uova. E il primo a salutare il lieto evento è il commissario dell’ente parco nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, che parla di “Un fatto importante non solo per la Capitanata e la Puglia, ma di rilievo nazionale e internazionale, ed è un’altra conferma dell’importanza di questa area protetta in tutte le sue componenti terrestre e marina”.

A spiegare la presenza delle tartarughe, il direttore scientifico del centro studi naturalistici onlus, Maurizio Gioiosa, il quale ritiene che “Si tratta, probabilmente di un ritorno, visto che le femmine mature, della taglia minima di settanta-ottanta centimetri di lunghezza, tornano a deporre sulle spiagge dove sono nate dopo i sedici e trent’anni, quando cioè raggiungono la maturità sessuale”.

Da luglio continuano a giungere segnalazioni di possibile nidificazione che l’osservatorio naturalistico dell’ente parco nazionale del Gargano, gestito dal centro studi naturalistici Onlus, sta attualmente monitorando anche grazie ad una rete di preziosissimi volontari garganici.

E’ fondamentale che la presenza di una tartaruga sulla spiaggia e la deposizione non siano assolutamente ostacolate (la specie è considerata in pericolo dall’Unione mondiale per la conservazione della natura ed è protetta dalla legge in quanto specie prioritaria in base alla direttiva europea “Habitat”). Infatti, mentre in un caso risalente a metà luglio la tartaruga ha avuto un’ottima accoglienza dal personale del lido dove ha deposto, lo stesso purtroppo non è avvenuto nei giorni scorsi quando, in un altro lido, un esemplare è stato bloccato e rigettato in mare, probabilmente credendo che si fosse spiaggiato.

La tartaruga comune è una delle più grandi tartarughe viventi, può superare i due metri di lunghezza e diverse centinaia di chili di peso; è una nuotatrice solitaria in grado di restare in immersione senza respirare anche per diverse ore. Questi animali dalla proverbiale tranquillità, sono capaci di compiere migrazioni di migliaia di chilometri per raggiungere i siti di nidificazione.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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