Depuratore di Lido del Sole, in cantiere interventi contro cattivi odori

depuratoreLe problematiche connesse all’impianto di depurazione di Lido del Sole nel Comune di Rodi Garganico, sono state oggetto delle audizione che si sono svolte nella Commissione ambiente, presieduta da Filippo Caracciolo. La richiesta di fare chiarezza sull’argomento in questione è pervenuta dal consigliere regionale Sergio Clemente, che si è fatto portavoce dei reclami della popolazione residente nella zona di Lido del Sole, in cui è collocato l’impianto depurativo, causa di disturbi di tipo olfattivo per la presenza permanente di cattivi odori.

A fare il punto della situazione è stato il sindaco di Rodi Garganico che ha descritto le condizioni in cui versa la zona marina a vocazione turistica, a seguito dell’individuazione dell’impianto depurativo di Lido del Sole come recapito finale dei reflui provenienti dai Comuni di Gagnano Varano e Rodi Garganico, in cui attualmente confluiscono i liquami provenienti da Foce Varano.

In considerazione di quanto ha esposto, il sindaco ha chiesto in prima battuta di poter delocalizzare l’impianto di trattamento dei reflui in un altro sito idoneo e distante dagli insediamenti abitativi e turistico-ricettivi, ma a seguito di una valutazione tecnico-economica piuttosto onerosa e difficile da attuare in mancanza di risorse, si è limitato a chiedere la copertura dei depuratori presenti per evitare l’emissione di cattivi odori.

Secondo il direttore della Società Pura di AQP Massimiliano Baldini, l’impianto di depurazione ricadente nel Comune di Rodi è titolare di un finanziamento della Comunità Europea a seguito di un progetto di potenziamento la cui paternità, però, è del Comune di Cagnano Varano, che è responsabile della fase progettuale, compresa l’acquisizione di tutte le autorizzazioni dovute, mentre Aqp è chiamata a subentrare successivamente e cioè nella fase appaltante.

Per conto della Regione è intervenuto il dirigente del servizio risorse idriche Luca Limongelli, che ha sottolineato la necessità di accelerare al massimo le procedure relative agli interventi da effettuare sulle coperture degli impianti esistenti.

In merito all’argomento in questione è intervenuto anche il direttore generale dell’Autorità idrica pugliese Vito Colucci, che, riguardo alla decisione del Comune di Rodi di delocalizzare l’impianto, si è espresso negativamente trattandosi di un progetto il cui studio dovrebbe comprendere l’intero sistema depurativo esistente nel territorio, tenendo conto di tutte i vincoli a cui è soggetto il Gargano data la sua posizione territoriale.

Una rassicurazione alle preoccupazioni derivanti dai residenti nel Comune di Rodi e nella marina di Lido del Sole, è giunta dall’Arpa Puglia che ha affermato che i controlli dovuti vengono effettuati rigorosamente e che ad oggi sono sempre risultati nei limiti previsti.

4 commenti

  1. Ma non si tiene ancora conto degli scarichi in mare durante la stagione estiva che provocano problemi di balneazione ai turisti di LIDO DEL SOLE??? Se i controlli sono nei limiti del previsto, come mai durante la predetta stagione ci sono scie di liquami e solidi fognarii … E’ bene affrontarlo seriamente questo problema prima che arrivi la stagione estiva. Grazie per l’attenzione.

  2. Michele Azzellino

    Con altra cacca proveniente da Capojale e Isola Varano…

  3. Lorenzo Vecera

    Certo pero’ siamo strani noi, il depuratore si trova in territorio Rodiano, i liquami ovvio ci arrivano pure ma la titolarita’ del finanziamento ce l’ha il comune di Cagnano Varano. Mi chiedo ma da circa un decennio non sta arrivando troppa merda? da Lido del Sole diventera’ Lido della M…. !

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