Nuovo passo in avanti per il primo Piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr) in Italia secondo le previsioni del Codice deì beni culturali e del paesaggio. C’è stato il via libera della giunta regionale pugliese con l’adozione del principale strumento per la pianificazione del territorio dettagliatamente preparato in questi anni attraverso un serrato confronto col territorio ed elaborato, con schede tecniche di dettaglio dei vincoli e cartografia in formato digitale continuamente aggiornabile attraverso il sistema integrato territoriale (Sit) dagli uffici dell’assessorato alla Qualità del territorio retto da Angela Barbanente.
Da ieri, con l’adozione del piano, sono in vigore le cosiddette norme di salvaguardia. «Questo significa – spiega Barbanente – che si apre una fase transitoria nel corso della quale le procedure di esame e autorizzazione rimangono quelle del Piano urbanistico territoriale tematico-paesaggio (Putt, ndr), mentre i beni da tutelare sono quelli individuati dal piano paesaggistico». Solo la carta regionale dei beni culturali ne contiene llmila, per la maggior parte di rilevanza architettonica, che aggiornano e non di poco la precedente lista fermatasi a mille.
Le procedure prevedono ora che il piano paesaggistico sia pubblicato per 30 giorni negli albi pretori dei Comuni. Al termine, scattano i 30 ulteriori giorni per le eventuali osservazioni. Quindi la Regione produrrà le proprie risposte a queste osservazioni e il piano sarà pronto per essere approvato in via definitiva. «II fatto positivo – ricorda Barbanente – è che prima ancora di essere adottato, questo piano sta già orientando i Comuni, grazie ad una parte conoscitiva dettagliata e puntuale come mai prima d’ora, nel confezionamento e l’approvazione di piani urbanistici esecutivi, di pianificazione generali e di trasformazione del territorio».
Dal Pd, arrivano alla Barbanente e alle strutture dell’assessorato alla Qualità del Territorio i complimenti del consigliere regionale Giovanni Epifani. «II Pptr – dice – è un importante strumento di guida per amministrazioni e privati nella pianificazione e gestione del territorio e delle sue risorse. L’obiettivo del Piano, la cui redazione è cominciata nel 2007, è quella di definire regole condivise di trasformazione e costruzione del paesaggio, tutelando l’identità del territorio e sempre nella direzione della sostenibilità ecologica e urbana».