E’ tempo di storni e beccacce
producono i forni più focacce
si consumano nei giardini
per il pranzo corto dei contadini
che sulle scale coi rastrelli
fan cadere i frutti nei cestelli.
E’ l’ultimo loro raccolto
bene prezioso dell’orto
i movimenti son fatti con garbo
delle olive si ha riguardo.
Al frantoio vanno portate
per essere presto tritate
esce così l’olio nostrano
il verde oro del Gargano.
In ogni mulino vi è un camino
dove arde la legna pian pianino
e per veder se il gusto piace
si mette sulla viva brace
il pane da fare abbrustolito
unto di olio appena uscito.
Poi l’olio va nei vasi d’argilla
che rafferma e distilla
depositando il fondo
e diventa color biondo
alimento antico e importante
per condimento e conservante
sul pane arso a fette
fa prelibate le bruschette
bocconcini naturali e primitivi
presenti negli attuali aperitivi.
Antonio Monte
Niente caccia: solo pane e olio che è buonissimo.
E sì, “sarebbe” proprio tempo di bruschetta condita con l’irresistibile olio nuovo garganico.