Si svolgerà il 7 ottobre l’udienza preliminare davanti al gup del Tribunale di Foggia chiamato a pronunciarsi sulla richiesta della Procura di rinviare a giudizio 7 imputati per il «caso Gema», la società di riscossione tributi fallita nei mesi scorsi.
Le più gravi accuse di associazione per delinquere e peculato, per la «sparizione» di oltre 22 milioni di euro riscossi dalla società per conto di 45 enti locali e mai riversati, viene contestata a sei ex componenti del consiglio d’amministrazione della società, a cominciare dal principale imputato, l’ex presidente Lanfranco Tavasci.
Sono 45 le parti offese individuate e tra i 36 Comuni della Capitanata c’è anche quello di Rodi Garganico, cui non sarebbero stati corrisposti importi per 117mila 60euro.